“Nessuno ha dimenticato Samb Modou e Diop Mor, i due senegalesi uccisi lo scorso dicembre da un pazzo razzista in piazza Dalmazia. ”. Lo afferma l’assessore all’educazione e alla legalità Rosa Maria Di Giorgi commentando le critiche giunte oggi dalla comunità senegalese a tre mesi dalla sparatoria.
“Come assicurato da subito – prosegue l’assessore – il Comune ha provveduto a pagare funerali e spese per il rimpatrio. Il giorno successivo agli omicidi, inoltre, è stato proclamato il lutto cittadino e si è svolto un consiglio comunale straordinario nel Salone dei Cinquecento, alla presenza del ministro Andrea Riccardi. Non si è trattato di gesti formali ma di reale vicinanza e partecipazione. Tutti gli insegnanti sono stati invitati a parlare nelle classi e ad approfondire con i ragazzi l’atroce episodio all’interno delle attività sull’integrazione che vengono svolte ormai da anni”.
Una vicinanza alla comunità senegalese che si esplica anche in altri fatti concreti come ricorda l’assessore Di Giorgi: “Il Comune ha pagato gli straordinari ai propri dipendenti per il seggio per le elezioni politiche in Senegal allestito al Quartiere 1. E sempre il Comune ha concesso, gratuitamente, alla comunità senegalese l’ippodromo delle Mulina alle Cascine per celebrare una loro festa religiosa il primo finesettimana di febbraio. Senza dimenticare che Pape Diaw, in rappresentanza della comunità senegalese, è stato invitato al seminario nazionale, organizzato dal Miur su ‘Enti locali, scuola, integrazione’, che è svolto giovedì e venerdì della scorsa settimana”.
“Quanto alla lettera che Pape Diaw avrebbe inviato – ha concluso l’assessore – non risulta né all’archivio né al protocollo”. (fn)