L’assessore Di Giorgi: “Un modo mantenere vivo il legame con le radici storiche del territorio”
Rievocare le atmosfere della Firenze rinascimentale: questo è lo scopo del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, con i suoi circa 530 figuranti in costume.
All’interno dei progetti e dei percorsi formativi de “Le Chiavi della Città”, l’iniziativa “Il giglio e la spada. Il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina: storia di un esercito di pace”, ha offerto agli studenti delle scuole secondarie di 1° grado (hanno partecipato al progetto gli studenti della Dino Compagni, Giosuè Carducci e Angelo Poliziano) l’opportunità di venire a contatto con la tradizione che anima il Corteo e di conoscerne la composizione, l’articolazione delle singole figure e la spiegazione di esse, in un viaggio attraverso secoli di storia cittadina.
A conclusione di un particolare percorso didattico di interazione con i figuranti del Corteo, che si è svolto in due successivi incontri al Palagio di Parte Guelfa, gli 80 studenti che hanno aderito al progetto e i loro docenti, prenderanno parte domenica 25 marzo alla sfilata del Corteo per le vie del centro, in occasione della celebrazione del Capodanno Fiorentino.
Il corteo partirà alle ore 10.20 dalla piazzetta di Parte Guelfa, e attraverserà poi via Porta Rossa, via Calimala, piazza della Repubblica, via degli Speziali e via Calzaiuoli, giungerà poi in piazza del Duomo e via dei Servi, per concludersi infine alla Basilica della Santissima Annunziata, dove renderà omaggio alla Cappella della Sacra Effige dell’Annunziata.
“E’ importante – ha ricordato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – mantenere vivo il legame con le radici storiche del territorio. Il Corteo storico della Repubblica Fiorentina, con i suoi figuranti e le sue tradizioni, rappresenta un momento fondamentale per avvicinare i ragazzi delle nostre scuole alla storia della città, aiutandoli a riscoprire un passato affascinante. Attraverso i percorsi e i progetti formativi delle Chiavi della Città riusciamo a offrire alle scuole fiorentine un’offerta educativa importante, che può integrare i loro programmi formativi, spaziando dall’arte alla storia, dalla scienza all’ambiente e non potevano certo mancare le tradizioni della città in cui vivono”.(fd)