La sfilata delle mascherine da piazzale Vittorio Veneto a piazza Ognissanti
Coriandoli, mascherine, stelle filanti e balli multietnici. Re Carnevale saluta domenica prossima Firenze con una festa per rendere i bambini protagonisti e lasciarli liberi di esprimersi così come vogliono. Protetti dal finto anonimato della mascherina. E aiutati dal costume. E’ il ‘Carnevale dei bambini’ che domenica prossima tornerà alla tradizione con la sfilata delle mascherine sui lungarni, da piazzale Vittorio Veneto a piazza Ognissanti.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Borgognissanti in collaborazione con l’assessorato all’educazione e il Quartiere 1.
Alla festa parteciperà anche la maschera del carnevale fiorentino, quella di Stenterello, realizzata dagli studenti dell’Istituto Cellini- Tornabuoni (indirizzo abbigliamento e moda) che accompagnerà i bambini per tutto il corteo.
Questa maschera ha ormai una lunga storia: fu ideata nel XVIII secolo dall’attore fiorentino Luigi Del Buono (1751-1832), creatore di brillanti commedie popolari rappresentate al Teatro del Cocomero, attualmente Teatro Niccolini chiuso da tempo.
Le studentesse del Cellini, inoltre, accompagneranno la sfilata delle mascherine in piazza con abiti del ‘700 realizzati nell’Istituto nel loro corso degli anni.
Anche la foto della locandina è un pezzo storico: l’ha realizzata, nel 1964 sul lungarno Vespucci, Cesare Giorgetti per tutti ‘Red’, per anni reporter del giornale l’Unità.
A partecipare a questa tradizionale festa fiorentina sono stati invitati anche gli studenti delle università americane presenti nella nostra città.
Questo il programma della festa: a partire dalla 14 il mondo fiabesco delle maschere si ritroverà nel piazzale Vittorio Veneto, un’ora più tardi la sfilata arriverà in piazza Ognissanti. Il finale, dalle 16 in poi, è dedicato ai premi da consegnare alle mascherine più belle. Alle 17, infine, lo spettacolo durante il quale sarà bruciata la maschera di Stenterello.
«Il Carnevale è una delle feste più coinvolgenti per i bambini – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi presentando l’iniziativa – e per questo è importante dare peso e ruolo a questa tradizione che è parte integrante della nostra storia cittadina. L’iniziativa lega tradizione e divertimento. Si valorizza il ricco patrimonio artistico del Borgo ma si fa anche rivivere la tradizionale sfilata delle mascherine sul lungarno».
«Quest’anno – ha concluso l’assessore all’educazione – valore aggiunto alla festa lo darà la partecipazione dei ragazzi del Cellini-Tornabuoni. Per l’amministrazione è importante farli partecipare da protagonisti agli eventi della città».
«L’Associazione Borgognissanti – hanno spiegato il presidente Fabrizio Carabba e il vicepresidente Giuseppe Caglia – è nata il 3ottobre 2007 grazie all’iniziativa di alcuni imprenditori e professionisti con l’obiettivo di promuovere il miglioramento del Borgo, sia sotto il profilo della qualità della vita, del decoro e dell’arredo urbano, sia per rinnovare antiche tradizioni ed esaltare un patrimonio storico ed artistico che ben poche strade di Firenze possono vantare.
Vogliamo consolidare una serie di iniziative che vedano come punto di riferimento l’area di Borgognissanti e, a l tempo stesso, catalizzare l’attenzione di importanti sostenitori privati che sposino la filosofia della nostra associazione».
«Voglio ringraziare l’Associazione Borgognissanti – ha dichiarato il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi – che interpreta in maniera attiva la sua presenza in città. Ha proposto e organizzato un evento per rilanciare una vecchia tradizione fiorentina e ha chiesto aiuto all’amministrazione: il connubio tra l’Associazione e il Comune ha prodotto un risultato positivo per tutta la città». (fn)