L’assessore Di Giorgi e la presidente di Confcommercio Firenze presentano l’VIII edizione del premio intitolato all’imprenditore ucciso per essersi rifiutato di pagare il pizzo
A ventuno anni dall’omicidio Firenze ricorda Libero Grassi, ucciso per essersi ribellato al racket. Questa mattina, a Palazzo Vecchio, l’assessore all’educazione e alla legalità Rosa Maria Di Giorgi e Alessandra Signori, presidente di Confcommercio Firenze, hanno presentato l’VIII edizione del premio intitolato all’imprenditore palermitano assassinato il 10 gennaio 1991.
L’iniziativa, ideata da Solidaria, in accordo con la famiglia Grassi, realizzata con il sostegno di Confcommercio–Imprese per l’Italia e dello Sportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo e la collaborazione del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, lancia agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado una sfida: “Adotta un articolo della Costituzione”.
Il bando di concorso (in allegato e scaricabile dai siti www.solidariaweb.org, www.confcommercio.it, www.istruzione.it) lascia libertà agli studenti che intendono partecipare di scegliere la forma creativa più consona (articoli, approfondimenti, riflessioni, lettere, sceneggiature di spot audio e video) per affrontare i principi contenuti nella Costituzione Italiana, che resta il principale presidio dei valori della legalità nel nostro Paese. Il 20 febbraio è il termine di iscrizione delle scuole, che poi avranno tempo fino al 12 marzo 2012 per presentare i propri elaborati.
I due migliori elaborati saranno premiati con un viaggio di “turismo responsabile”, della durata di 3 giorni/2 notti – per un massimo di 25 persone (alunni e accompagnatori), per far conoscere luoghi e realtà di particolare interesse culturale e sociale di Palermo e provincia. Altri elaborati potranno ricevere premi speciali su proposta della giuria.
«Ventuno anni fa Libero Grassi veniva ucciso dai killer di Cosa Nostra perché si era rifiutato di ‘mettersi a posto’ pagando il pizzo ai suoi estortori – ha ricordato l’assessore Di Giorgi – da allora, però, molte cose sono cambiate: sono diventati tanti gli imprenditori e i commercianti palermitani che non pagano il ‘pizzo’ e scelgono di rivolgersi alle autorità denunciando i propri estortori. Il sacrificio di Grassi non è stato vano».
«La legalità deve essere un valore condiviso – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – . e bisogna insegnare ai giovani a vedere in essa il faro che guida il loro percorso. Se riusciremo a fargli capire che legalità è futuro, onoreremo veramente la memoria di Libero Grassi e di tanti martiri uccisi per mano della mafia».
«Siamo orgogliosi di promuovere questa iniziativa anche a Firenze, da sempre capitale del diritto e della legalità – ha dichiarato Alessandra Signori – progetti del genere sono importanti non solo per la loro valenza simbolica ma per riaffermare che il rispetto delle leggi e della convivenza civile e la lotta alla criminalità organizzata sono un fattore comune per tutto il Paese. La recente notizia dello scioglimento del consiglio comunale di Ventimiglia per mafia conferma che questa è una battaglia da combattere tutti uniti in tutta Italia».
«L’articolo 41 della Costituzione – ha concluso la presidente di Confcommercio Firenze – riassume nella sua semplice enunciazione – L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana – i principi ispiratori di Confcommercio e del suo impegno per la legalità nell’interesse delle imprese e dell’intera collettività, nel cui ambito il sostegno al Premio Libero Grassi, puntando sulle nuove generazioni vuole essere un investimento per il futuro del nostro Paese». (fn)