«Per Firenze l’Accademia delle belle arti è un fiore all’occhiello e per questo motivo il Comune ha fatto tutto quanto era possibile per garantirle spazi importanti». E’ quanto ricorda l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi dopo le dimissioni del presidente Luciano Mecacci che, in una lettera al ministero, ha restituito il mandato a pochi mesi dalla sua nomina.
Nella sua lettera al Ministero, Mecacci ha sottolineato che «nel breve periodo nel quale ho esercitato il ruolo di presidente è emersa una serie di problemi che attengono a vari aspetti della gestione e funzionalità didattica e amministrativa dell’Accademia, per la cui soluzione occorre un impegno sistematico e competente che non sono in grado di assicurare compiutamente e adeguatamente».
«L’Accademia – ha ricordato l’assessore Di Giorgi – si era rivolta all’assessorato alla fine del 2010 sottolineando l’esigenza di trovare locali in cui poter svolgere la propria attività didattica data l’urgenza di effettuare lavori di ristrutturazione alla propria sede. Abbiamo individuato la secondaria di primo grado Guicciardini e ci siamo attivati per mettere a disposizione gli spazi. I funzionari e tecnici dell’Accademia – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – hanno valutato la rispondenza degli spazi alle proprie esigenze, ritenendo congrua e adeguata la sistemazione».
«A settembre dello scorso anno – ha precisato l’assessore all’educazione – c’è stata la consegna formale degli spazi, circa 900 metri quadrati, con accesso indipendente. Sono convinta che debbano attivarsi tutte le sinergie possibili nel territorio, per favorire lo sviluppo di questa prestigiosa istituzione, che è e deve essere uno dei cardini di eccellenza del nostro patrimonio formativo in ambito culturale». (fn)