La giunta approva il progetto preliminare. L’assessore Meucci: “Un passo importante per il recupero complessivo, entro l’autunno via ai lavori”
Il grande giardino pubblico nell’area dell’ex Meccanotessile diventa realtà. La giunta ha approvato il progetto preliminare che dà il via all’iter amministrativo per la realizzazione della nuova area verde dietro via Taddeo Alderotti, tanto attesa dai residenti ed inserita nel programma dei “100 luoghi”. “Nell’ultima assemblea di settembre presieduta dall’assessore Di Giorgi, era emersa chiara la forte esigenza di creare nuovi spazi pubblici in questa zona, densamente popolata ma con una scarsa presenza di verde pubblico; abbiamo lavorato intensamente ed ora contiamo di iniziare i lavori entro il prossimo autunno – spiega l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci – Questo è il primo importante passo del complessivo recupero dell’area, destinata ad ospitare importanti funzioni pubbliche di natura sociale e culturale, attraverso un percorso che continueremo a portare avanti con la partecipazione dei cittadini, d’intesa con il consiglio comunale ed in coerenza con quanto previsto dal Piano strutturale”.
Il progetto interessa l’area di 5.700 mq. posta ad ovest dell’ex impianto produttivo, tra via Santelli e via Cocchi; un grande triangolo già libero da costruzioni e manufatti che diverrà un piccolo parco con prati, alberi, due vasche, panchine, giochi per bambini ed aree attrezzate per adulti. “Un luogo di aggregazione per l’intero quartiere – sottolinea l’assessore – che si coniugherà alla volontà dell’amministrazione, d’accordo con quanto emerso dal confronto con i cittadini, di mantenere la memoria e la storia una ex area produttiva che prima dell’ex Meccanotessile aveva ospitato le Officine Galileo ed è ormai da decenni un segno forte nel tessuto urbano”.
Le opere previste dal progetto, per una spesa complessiva di 2 milioni e 300mila euro, prevedono un importante lavoro sia preparatorio che di impianti: sondaggi mediante escavatore, con campionamento ed analisi dei terreni superficiali per individuare eventuali residui o rifiuti; scavo con mezzi meccanici; spandimento di terra da coltivo; posa in opera di cordonati in cemento; rifioritura della massicciata esistente con materiale arido di cava; nuovi vialetti con pavimentazione pedonale tipo macadam; sistema di raccolta e smaltimento acque meteoriche; posa a dimora di piante cespugliose e di nuove alberature; taglio di alcuni alberi senescenti; posa del “prato pronto” su sottofondo di sabbia e terriccio; pavimentazione in gomma colata; posa in opera di giochi per bambini; nuovo impianto di illuminazione; nuovo impianto di irrigazione; realizzazione di un pozzo; realizzazione di due vasche con relativo sistema idraulico, elettrico e di illuminazione; posa in opera di panchine e sedute; realizzazione di una recinzione perimetrale con 5 accessi; installazione di una scultura nel belvedere tra le due vasche.
(ag)