Il calendario trendy non è quello con top model o attrici senza veli. E La bellezza delle donne passa anche da un buon rapporto con il cibo. E’ questo il messaggio che l’associazione DonnaDonnaOnlus – attiva nella prevenzione e sostegno ai disturbi del comportamento alimentare, – vuole diffondere con il calendario-evento ‘Il Capolavoro sei tu’ che domani sarà distribuito a Pitti Immagine.
L’iniziativa è stata presentata, questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore alle pari opportunità Cristina Giachi, dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, dalla presidente della commissione pari opportunità Maria Federica Giuliani, dalla soprintendente del polo museale fiorentino Cristina Acidini e da Nadia Accetti, fondatrice di DonnaDonna Onlus.
L’idea, hanno spiegato i promotori, prende ispirazione dalla citazione del Beato Papa Giovanni Paolo II, «Prendete la vostra vita e fatene un capolavoro» e si concretizza in dodici scatti d’autore (fatti in dodici suggestive location italiane, dalla Loggia dei Lanzi a Firenze al Teatro alla Scala di Milano, dal Palazzo Ducale a Venezia all’Ara Pacis di Roma, dal Teatro Massimo a Palermo alla Basilica di San Nicola a Bari) dagli artisti dell’agenzia Blackarchives.
I volti di questo calendario appartengono a dodici italiane, protagoniste della politica (a Firenze hanno posato gli assessori Giachi e Di Giorgi, le consigliere Susanna Agostini, Bianca Maria Giocoli e Maria Federica Giuliani), della cultura, delle istituzioni (Cristina Acidini), dello spettacolo, ma anche donne comuni, tutte unite con l’intento di proporre un messaggio sociale forte e mai scontato. A loro si affiancano dodici grandi chef della cucina italiana, tra cui anche il presidente del Circolo dei Buongustai Fabio Campoli, raffigurati negli scatti di retrocopertina insieme a Nadia Accetti.
«Il messaggio trasmesso con il calendario – ha sottolineato l’assessore Cristina Giachi – è importante e speriamo giunga forte e chiaro. Affermare che ogni donna è un capolavoro, come in queste immagini di gruppi di donne, significa misurarsi con un’idea della bellezza come valore relazionale, che ha a che fare con il sentirsi bene insieme agli altri in una dimensione giocosa e in una visione non stereotipata dell’essere belle. La risposta a un clichè che vuole le donne belle solo come le vedono gli altri, non è la negazione di valore alla bellezza, ma una sua ridefinizione libera da condizionamenti e vissuta da protagoniste».
«E’ stata felice l’idea di realizzare questi scatti nelle città simbolo delle celebrazioni per il 150° dell’Unità – ha rilevato l’assessore Di Giorgi – in questo modo si è celebrato un bel pezzo dell’Italia. Le 12 fotografie celebrano l’armonia di donne curate che non si preoccupano di sé nelle relazioni con gli altri. Sono molte, invece, quelle che si sottopongono a vere e proprie mutilazioni in nome del mito della bellezza. Questa iniziativa ha perciò un lodevole obiettivo: sfatare il mito della bellezza magra che può uccidere le donne o, nel migliore dei casi, toglie loro il rispetto di sé e le condanna, malgrado le conquiste, all’infelicità».
«I disturbi alimentari sono una malattia del nostro tempo – ha sottolineato la presidente Giuliani ricordando il lavoro della commissione per il rispetto del corpo femminile – il modello estetico dominante è la magrezza che, purtroppo, per molte donne, è diventato lo stereotipo al quale omologarsi. Iniziative come questa hanno l’obiettivo di diffondere valori positivi fondati sull’accettazione di sé, del proprio corpo e della propria unicità senza doversi uniformare a stereotipi di bellezza che coincidono con un’estrema magrezza. Ed è positivo che il mondo della moda si impegni in una battaglia culturale ampia per affermare un nuovo concetto di bellezza. Questo calendario è un punto di partenza per un lavoro da fare insieme con Donna Donna onlus. Il corpo delle donne, in questi anni, è stato molto spesso oltraggiato».
«La pace – ha detto la presidente della commissione pace Susanna Agostini – non è l’assenza del conflitto ma la soluzione del conflitto. Quindi apprezzo molto il lavoro di DonnaDonna Onlus che ha scelto questo come acronimo del calendario declinando la pace in peso, alimentazione, corpo, emozioni così che con l’ironia e la seduzione si possano vincere i disturbi del comportamento alimentare e gli stereotipi».
«Sono contento di avere partecipato ad un’iniziativa così importante – ha commentato la consigliera Bianca Maria Giocoli – e spero che il messaggio che abbiamo voluto dare, insieme a Donna Donna onlus, possa essere utile, nel suo piccolo, per ‘salvare’ dall’anoressia e dalla bulimia tante giovani ‘prigioniere’ di falsi miti e modelli sulla bellezza. Tocca a noi consigliere portare avanti questa battaglia a Firenze».
L’associazione DonnaDonna Onlus, con il suo approccio innovativo, ha scelto di combattere i cosiddetti ‘disturbi del comportamento alimentare’ (DCA) attraverso l’arte e la riscoperta della bellezza insita nell’unicità di ognuno: per un’efficace opera di prevenzione dei DCA occorre infatti porre quotidianamente la massima attenzione alle condizioni dell’anima. Da qui l’idea di uno strumento che possa servire da stimolo e far tenere sempre viva l’attenzione sul tema, 365 giorni su 365. (fn-lb)