L’iniziativa presentata questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore Di Giorgi: «Vogliamo rendere omaggio a una delle figure chiave della poesia italiana del ‘900»
Il fascino della poesia entra nelle scuole di Firenze. A sette anni dalla scomparsa di Mario Luzi, l’assessorato all’educazione ricorda il senatore a vita con un premio riservato agli studenti. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, a Palazzo Vecchio, dall’assessore Rosa Maria Di Giorgi, Gianni Luzi e il professor Marco Marchi, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze.
«Volevamo rendere omaggio a una delle figure chiave della poesia italiana del Novecento – ha spiegato l’assessore – e il modo migliore era quello di bandire un concorso, in collaborazione con il quotidiano ‘La Nazione’, che abbiamo intitolato ‘Firenze per Mario Luzi, aperto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, con testi in lingua italiana a tema libero. Ogni autore potrà presentare fino a tre opere in lingua italiana, inedite al momento della consegna e non presentate in altri concorsi letterari, pena l’esclusione».
«Nel ricordo di un grande maestro come Luzi – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – i nostri giovani potranno apprezzare che la poesia non è solo una cosa noiosa ed incomprensibile. E potranno anche riscoprire la sua lezione civile: da poco nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica, in Costiera amalfitana, dove avrebbe ricevuto un premio internazionale alla carriera, Luzi incitò i giovani a non arrendersi mai alla camorra».
I partecipanti dovranno inviare alla segreteria del concorso, insieme alle opere presentate, la scheda di adesione compilata con i dati richiesti e, nel caso di studente minorenne, l’autorizzazione a partecipare al concorso firmata da un genitore.
Il termine per la presentazione delle opere è fissato per il 13 febbraio 2012 entro le 14. La giuria è composta dal professor Marco Marchi, Nicoletta Mainardi, Gloria Manghetti e Giacomo Trinci.
La proclamazione dei vincitori si svolgerà il prossimo 28 febbraio nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio e le prime tre opere classificate saranno pubblicate dal quotidiano “La Nazione”.
Mario Luzi, nato nel 1914 e morto nel 2005, è considerato l’ultimo grande protagonista della stagione dell’Ermetismo. Al 1935 risale la sua prima raccolta, «La barca», cui è seguito «Avvento notturno» (1940), testo esemplare dell’Ermetismo fiorentino. Foltissima la produzione successiva, che scandisce le tappe e gli sviluppi di un itinerario poetico fra i più ricchi e coerenti del Novecento italiano: «Un brindisi» (1946), «Quaderno gotico» (1947), «Primizie del deserto» (1952), «Onore del vero» (1957), confluiti con altri versi sparsi in «Il giusto della vita» (1960), «Nel magma» (1963), «Dal fondo delle campagne» (1965), «Su fondamenti invisibili» (1971), «Al fuoco della controversia» (1978, premio Viareggio), «Per il battesimo dei nostri frammenti» (1985), «Frasi e incisi di un canto salutare» (1990), «Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini» (1994), cui vanno aggiunti i poemetti drammatici inclusi in «Teatro» (1993) e i testi teatrali «Pontormo» (1995), «Io, Paola, la commediante» (1992) e «Ceneri e ardori» (1997). (fn)