Solidarietà, Babbi Natale nelle scuole per aiutare i bambini cardiopatici dell’Etiopia.

L’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi ha presentato l’iniziativa della Fratellanza Militare
Manca solo la slitta nella performance dei volontari della Fratellanza Militare che dal 15 al 22 dicembre incontreranno, vestiti da Babbo Natale, quasi 1400 bambini delle scuole primarie e dell’infanzia. L’iniziativa, dedicata al progetto ‘Un cuore per l’Etiopia’ (www.associazionemilena.org) per aiutare i bambini cardiopatici, è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi e Filippo Allegri, presidente della Fratellanza Militare di Firenze.
«L’obiettivo – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – è di riportare queste giornate di festa ad una interpretazione di maggiore vicinanza a chi è meno fortunato».
L’intervento si svolgerà all’interno dei 13 istituti che hanno aderito: Babbo Natale, che arriverà con le sue assistenti, racconterà una breve fiaba a sfondo natalizio/sociale, coinvolgerà nella discussione della morale i bambini e offrirà loro caramelle e cioccolatini rigorosamente confezionati.
Le insegnanti dovranno preparare gli alunni alla visita invitandoli, individualmente o a gruppi, a scrivere un piccolo componimento; per le scuole dell’infanzia i bambini realizzeranno un disegno sul tema del Natale e della solidarietà.
«La Fratellanza Militare – ha rilevato il presidente Allegri – è sul territorio, non solo con attività istituzionali ma anche con iniziative del genere per dimostrare che oggi bisogna essere multitasking e al passo con i tempi. Ai bambini, protagonisti di questa manifestazione e il nostro futuro, bisogna far capire quanto sia importante aiutare il prossimo, di qualunque colore abbia la pelle».
Babbo Natale raccoglierà gli scritti e, durante un evento che sarà organizzato dalla Fratellanza Militare, alla presenza di rappresentanti delle classi prescelte, sarà data lettura dei tre componimenti che avranno riscosso i maggiori apprezzamenti. I lavori prescelti saranno pubblicati sul periodico dell’associazione che sarà inviato alle scuole partecipanti.
«Dal novembre 2005 a oggi – ha spiegato l’assessore all’educazione – sono stati sottoposti ad interveto cardiochirurgico 121 bambini che, altrimenti, non avrebbero avuto la possibilità di diventare adulti. Durante la visita di Babbo Natale chi vorrà devolvere anche una piccola offerta saprà di avere aiutato i bambini di questa popolazione, cui le offerte sono destinate».
«Questo progetto – ha commentato Lucia Cavina, comandante di compagnia della Fratellanza Militare di Firenze – farà vivere ai bambini un Natale sotto l’aspetto della solidarietà e della fratellanza. La nostra società ritengo debba muoversi al servizio della cittadinanza su vari livello e fasce d’età. Voglio sottolineare che senza l’aiuto dei volontari la Fratellanza Militare non potrebbe fare nulla. Per questa iniziativa ne abbiamo messi in campo una cinquantina che, oltre all’ordinario, saranno impegnati anche nello straordinario». (fn)