«Avete reso grande, ancora una volta, il nome di Firenze». Lo ha detto l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi intervenendo, questo pomeriggio nel Salone dei Cinquecento, alla cerimonia di consegna degli attestati ai volontari fiorentini e dipendenti del Comune di Firenze che si sono impegnati in occasione del terremoto in Abruzzo. All’iniziativa erano presenti il capo del dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli e la comandante della polizia municipale Antonella Manzione, che ha anche l’incarico di coordinamento della Protezione civile del Comune.
In totale si tratta di 593 persone, di cui 470 volontari fiorentini delle associazioni di Protezione Civile e 123 dipendenti del Comune di Firenze (oltre settanta vigili, una quarantina dei servizi tecnici e personale della Protezione Civile), che sono state impegnate nelle iniziative di soccorso e successivamente di solidarietà in occasione del terremoto che ha colpito l’Abruzzo nel 2009.
«L’impegno di solidarietà di questi volontari si trasmette di padre in figlio – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi – e fa parte ormai strutturalmente della nostra città. Le associazioni di volontariato, con grande professionalità e specializzazione, riescono a dare un contributo che ci colloca al primo posto nelle graduatorie a livello nazionale e internazionale. Dobbiamo essere molto fieri di questo: da parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute c’è stato un grande impegno e interesse a questo. E c’è stato anche rapporto continuo con i soggetti della società civile e le istituzioni che, nel settore della protezione civile, hanno un ruolo guida».
Tra gli interventi effettuati dalla pattuglie fiorentine nel post-terremoto, da segnalare il “Campo Firenze” realizzato dal Comune e dalla Provincia di Firenze con il beneplacito di Anci e Upi. Il campo, che ospitava gli addetti della Polizia Municipale, impegnati nel controllo del territorio, e dei servizi tecnici, incaricati di effettuare la verifica dell’agibilità degli edifici, nei quattro mesi in cui è rimasto aperto era diventato il punto di riferimento delle Polizie Municipali presenti nella zona.
«E’ una storia di cui dobbiamo essere fieri – ha concluso l’assessore all’educazione – che dobbiamo trasmettere ai nostri giovani all’interno delle scuole. La protezione civile, la cultura della prevenzione deve essere una parte dell’insegnamento».
«Quello che i volontari sanno fare nei momenti di emergenza – ha rilevato la comandante Manzione – è dato da competenza, emozione e cuore. Quello che sanno preparare in tempo di pace è la costruzione del futuro per noi e i nostri figli. Sono grata ai nostri volontari e spero che questo rapporto con loro sia proficuo di altrettante emozioni, valori e momenti importanti e condivisi». (fn)