Sabato la Giornata nazionale della Colletta alimentare, l’adesione del Consiglio Comunale e della Giunta all’iniziativa del Banco Alimentare.

Consiglieri di ogni schieramento, assessori e parlamentari rispondono all’appello del consigliere Roselli e del presidente del Banco Carrai
Saranno in tanti, consiglieri di tutte le forze di maggioranza e opposizione che siedono in consiglio comunale, una corposa rappresentanza della giunta e parlamentari, sabato prossimo (dalle 10 del mattino) davanti al supermercato Esselunga del Gignoro, per aiutare i volontari del Banco Alimentare nell’iniziativa che celebra la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
Numerose e trasversali sono state infatti le adesioni all’appello del consigliere PdL Emanuele Roselli e del presidente del Banco Alimentare Leonardo Carrai. Roselli ha raccolto il testimone dal primo consigliere che volle coinvolgere l’assemblea cittadina nella colletta nel 2000, il compianto Graziano Grazzini.
A presentare l’iniziativa, durante una conferenza stampa stamattina a Palazzo Vecchio sono stati, oltre a Roselli e Carrai, l’assessore Rosa Maria Di Giorgi, il presidente del consiglio Eugenio Giani e i consiglieri Giuseppe Scola (IdV), Stefano Alessandri e Francesco Torselli (PdL), Andrea Borselli (PD), Eros Cruccolini (SEL), Bianca Maria Giocoli e Stefano Bertini (FLI), Stefano Di Puccio (Gruppo Misto), Massimo Pieri (Udc) e Antonio Giambanco (Lista Galli). Ma, a dare la loro adesione, sono stati tutti i gruppi consiliari di Palazzo Vecchio, e gli assessori Massimo Mattei, Stefania Saccardi e il vicesindaco Dario Nardella.
A coinvolgere i parlamentari fiorentini e toscani hanno invece pensato gli onorevoli Gabriele Toccafondi (PdL), presente stamane alla conferenza stampa, e Tea Albini (PD), che porteranno con loro al Gignoro sabato altri colleghi.
“Con oggi vogliamo lanciare da Firenze un messaggio – ha dichiarato Roselli –. Il nostro Paese è in crisi, e non solo finanziaria. Monta sempre di più un preoccupante movimento di opinione che vede nella politica il male da combattere; ebbene, oggi noi, tutti insieme, siamo qui a dire che la politica può ancora occuparsi del bene comune invece. Può farlo come in questo caso con un gesto che va incontro ai più poveri e ai meno fortunati tra i nostri concittadini. Può farlo, come dimostra ciò che sta avvenendo in Parlamento, per affrontare con senso di responsabilità i temi cruciali della crisi economica internazionale. La politica riparta da qui, da un’iniziativa che rimette al centro il bene comune e mostra a tutti noi la strada, che è quella di lavorare per risolvere i problemi concreti della gente”.
L’assessore Di Giorgi ha sottolineato invece “il lavoro che il Comune fa nelle scuole per educare al rispetto del cibo, contro ogni spreco. Non ci rendiamo ancora conto con chiarezza di quanti ‘nuovi poveri’ ci siano nella nostra città, per effetto della crisi economica che incide sempre più profondamente sulle fasce a rischio della nostra società, come ad esempio le coppie separate; è compito della politica riconoscere i fenomeni e approntare soluzioni, a partire dall’educazione. Un’iniziativa come quella della Colletta Alimentare insegna a ciascuno di noi che si può fare di più, concretamente, nella nostra vita quotidiana. Per questo sono qui a dichiarare non solo la mia personale adesione, ma anche il ringraziamento della città di Firenze per questa importante giornata di volontariato”.
Infine, il presidente del Banco Alimentare Leonardo Carrai si è detto “piacevolmente stupito dall’adesione in massa da parte del consiglio comunale. È il segno concreto che volontariato e istituzioni possono fare un cammino insieme per il bene comune”. Carrai ha poi ricordato come il Banco Alimentare, che sabato celebra la Giornata della Colletta “è attivo 365 giorni all’anno per il recupero di cibi che, per varie ragioni, verrebbero altrimenti spediti al macero, grazie al lavoro di 7.500 volontari in tutta la Toscana”.

(fdr)

Segue il comunicato stampa del Banco Alimentare per presentare la giornata di sabato

“Ogni anno in Italia migliaia di tonnellate di generi alimentari in perfette condizioni non possono essere commercializzate per varie ragioni: giacenze periodiche, sovrapproduzioni occasionali, errori di etichettamento, data di scadenza troppo ravvicinata.
Ogni giorno in Italia centinaia e centinaia di associazioni assistenziali sostenute dal volontariato, da privati, hanno bisogno di grandi quantità di generi alimentari per aiutare poveri e bisognosi sempre più emarginati. Al fine di ridurre gli sprechi e aiutare chi ha bisogno, è nato nel 1989 a Milano, la Fondazione Banco Alimentare, un’organizzazione non profit con lo scopo di aiutare a risolvere il problema dello spreco alimentare in una società in cui convivono benessere e povertà.
L’Associazione Banco Alimentare della Toscana Onlus ha iniziato la sua attività nel 1996 e assiste attraverso 574 enti e associazioni convenzionate, 81.247 bisognosi l’anno nella nostra regione (dati riferiti al 2010) . Il tutto gratuitamente.
I generi alimentari recuperati e distribuiti nel 2010 in Toscana sono stati più di 3.249 tonnellate (743 ton. raccolte nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di fine novembre ).
Sulla scorta dei significativi risultati dell’anno scorso, (solo in Toscana hanno aderito all’iniziativa più di 7.200 volontari e 463 supermercati della grande distribuzione), non trascurando il fatto che purtroppo i bisognosi sono in continuo aumento, la Fondazione Banco Alimentare anche quest’anno ha promosso la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, fissata per Sabato 26 Novembre 2011, presso i maggiori supermercati della Toscana e del capoluogo fiorentino.
La “Colletta Alimentare” si svolgerà secondo modalità ormai collaudate: i volontari presenti all’ingresso dei supermercati che hanno aderito all’iniziativa, distribuiranno il sacchetto della spesa della solidarietà, insieme ad un volantino indicante i prodotti alimentari di maggiore necessità quali alimenti per l’infanzia, tonno e legumi in scatola, pelati in scatola, pasta, zucchero (…). Altri volontari, all’uscita, raccoglieranno e sistemeranno in appositi scatole i prodotti destinati ai più bisognosi. I generi alimentari raccolti verranno ridistribuiti successivamente tra le associazioni assistenziali che tutto l’anno operano sul territorio in convenzione con il Banco Alimentare”.