E’ la storia autobiografica di una madre che perde le proprie figlie in un incidente stradale
Dalla cronaca al palcoscenico di un teatro. Per raccontare la sua storia, la sua tragedia in uno spettacolo. Domenica prossima a Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio e San Casciano va in scena ‘La maternità offesa’, la storia autobiografica di una madre che perde le proprie figlie in un incidente stradale, nata per far riflettere le persone sul valore della vita e sulla assurdità di perderla o farla perdere ad altri per la banalità di una distrazione o per la gravità di certi comportamenti rischiosi che si potrebbero evitare.
Lo spettacolo di Doretta Boretti per la regia di Gabriella Del Bianco (che ha il patrocinio della ‘Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini onlus’) si terrà in occasione della ‘Giornata mondiale della memoria delle vittime della strada’.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, dal presidente del Quartiere 2 Gianluca Paolucci e Doretta Boretti, coordinatrice toscana dell’Associazione europea familiari e vittime della strada e presidente della ‘Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini onlus’
«E’ la storia della difficile e laboriosa gestione del dolore – ha spiegato Doretta Boretti – come trovarsi in un labirinto nel quale sembra impossibile individuare l’uscita con la protagonista che cercherà con la forza e il coraggio per continuare a vivere. Questo testo vuole restituire la voce a tutte quelle donne e madri che voce più non hanno. In ‘La maternità offesa’ lo spettatore si ritroverà protagonista suo malgrado attraverso emozionanti dialoghi e monologhi densi di musicalità e poesia in un crescendo di speranza e amore talvolta traditi».
«La tragedia inizia con quattro attori in scena immobili – ha aggiunto – i loro volti saranno coperti da maschere neutre: simboleggiano la presenza muta di un dolore universale. La voce di Dolore, fuori scena, annuncia invece la tragedia in tutta la sua drammaticità. La protagonista, che riveste il ruolo di una scrittrice, entra successivamente in scena trascinandosi faticosamente per terra, sopraffatta dal dolore per la perdita dei ‘suoi figli’, morta tra i morti e invece, suo malgrado, ancora viva».
«Con questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giiorgi – vogliamo far passare l’idea che la vita è importante e che i ragazzi, quando si mettono alla guida, devono essere in condizione di farlo: è un compito preciso delle istituzioni insegnare la sicurezza. Senza dimenticare che il sindaco Renzi è il primo firmatario della proposta di legge per introdurre il reato di omicidio stradale.
Il nostro impegno come amministratori su questo tema, però, non finisce qui: a Firenze cominciamo con i bambini più piccoli, quelli che frequentano la scuola materna, ad insegnare che anche quando si va in bicicletta o si cammina per la strada bisogna stare attenti perché la vita è preziosa, sempre».
«C’è poi il tema della rielaborazione del dolore – ha concluso Rosa Maria Di Giorgi – il dolore non finisce mai e fa parte in maniera definitiva della vita di chi ha avuto la sfortuna di provarlo ma può diventare qualcosa di altro, in questo caso uno spettacolo teatrale. Grazie a questa iniziativa viene lanciato un messaggio: al dolore si può dare una riposta e, soprattutto, si può continuare a vivere. Questo spettacolo è quindi un momento molto alto dal punto di vista civile e voglio ringraziare di cuore quanti hanno messo il proprio lavoro e la propria professionalità per far si che ‘Maternità offesa’ potesse andare in scena».
«Sono particolarmente orgoglioso – ha dichiarato il presidente del Quartiere 2 Gianluca Paolucci – perché la rappresentazione di Firenze, alla Pergola, sarà curata dalla nostra scuola stabile di teatro, diretta da Pietro Bartolini che ha sede proprio nel nostro quartiere. C’è poi il valore civile dell’iniziativa che ci permette di diffondere quella che in diritto viene definita l’interiorizzazione della norma: noi vogliamo insegnare a far rispettare le regole, anche quelle stradali, non tanto perché c’è una sanzione ma, piuttosto, perché nel nostro agire abbiamo acquisito ragionevolezza e senso di responsabilità».
«Dove non arriva la sensibilizzazione, però – ha concluso Paolucci – è giusto anche portare avanti iniziative come quella della proposta di legge per introdurre il reato di omicidio stradale».
‘Maternità offesa’ andrà in scena a Firenze al teatro della Pergola, a Calenzano al teatro Manzoni, a Campi Bisenzio al teatro Dante al e a San Casciano al teatro Niccolini. Tutti gli spettacoli, a ingresso gratuito, avranno inizio alle 16. (fn)