«Il Comune di Firenze è consapevole del rischio che corrono tanti bambini e per questo offre, nelle mense scolastiche, menù e tabelle dietetiche». E’ quanto ricorda l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi a proposito dell’indagine intitolata ‘Okkio alla salute’, condotta su 1800 bambini toscani tra gli 8 e i 9 anni di 96 scuole, dalla Regione in collaborazione con il Creps, il Centro ricerche educazione e promozione della salute dell’Università di Siena.
Secondo questo studio un bambino toscano su tre è sovrappeso o obeso e i problemi di peso sono legati a una dieta inadeguata, bere troppe bevande zuccherate e gassate, troppo tempo passato davanti alla televisione e poca attività fisica.
«Menù e tabelle dietetiche adottati dal servizio refezione del Comune – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – sono stati predisposti in collaborazione con gli esperti dell’unità operativa ‘dietetica – servizio igiene pubblica’, della asl 10, della federazione italiana medici pediatri, dell’unità di gastroenterologia della facoltà di medicina rappresentanti di commissioni mensa, tenendo conto dei parametri nutrizionali indicati dall’Istituto nazionale della nutrizione».
Il menù è strutturato su due periodi: invernale ed estivo, in modo da introdurre un’ampia varietà di pietanze nel rispetto della stagionalità dei prodotti, in particolare ortofrutticoli.
«L’indice di gradimento delle varie pietanze – ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi – viene costantemente tenuto sotto monitoraggio attraverso rilevazioni effettuate dai tecnici dell’ufficio refezione nelle scuole con la collaborazione di insegnanti e delle commissioni mensa».
All’interno di ciascun periodo il menù è suddiviso in quattro settimane che si susseguono secondo un calendario stabilito annualmente dall’ufficio refezione.
Nel corso dell’anno scolastico sono distribuiti, agli alunni delle scuole che usufruiscono del servizio, i menù adottati per l’anno e riferiti al centro di cottura che serve la scuola frequentata e nei quali sono indicati con colore verde gli alimenti biologici che vengono utilizzati per la preparazione dei pasti, mentre sono sottolineati i prodotti di “filiera corta” (biologici/convenzionali).
«Come amministrazione – ha concluso l’assessore all’educazione – abbiamo molto a cuore lo stile di vita dei nostri bambini. E’ per questo, ad esempio, che l’assessorato ritiene lo sport elemento imprescindibile dei percorsi formativi del nostri giovani. Nei mesi scorsi, insieme all’assessorato allo sport e in collaborazione dell’ufficio scolastico regionale, abbiamo distribuito in tutte le scuole un vademecum utile per orientare dirigenti scolastici e professori tra le varie attività e iniziative promosse dalle società sportive, associazioni e istituzioni dello sport presenti sul nostro territorio». (fn)