L’ha organizzata FILE con l’assessorato all’educazione. E’ rivolta a dirigenti scolastici, insegnanti e studenti
Ci si ammala anche così, perché si è ancora immersi nel dolore e nella tristezza per la perdita di un familiare o di un amico. E’ una sofferenza ‘palpabile’ per la quale è assolutamente necessario estendere il sostegno psicologico. Le principali ‘vittime’, oltre alle persone anziane, sono i giovani che si trovano ad affrontare la perdita, la malattia e la morte di persone care.
E’ per questo che FILE, (Fondazione italiana di leniterapia onlus), in collaborazione con l’Associazione Gruppo Eventi e con il supporto dell’assessorato all’educazione, propone una giornata formativa per dirigenti scolastici, insegnanti e studenti per educare ed affrontare i grandi temi della vita, come le perdite, la morte ed il lutto.
L’iniziativa, presentata questa mattina a palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, la presidente di File (Fondazione italiana di leniterapia onlus) Donatella Carmi e Mariella Orsi, sociologa e componente del comitato scientifico di File, si svolgerà giovedì prossimo, 6 ottobre, a partire dalle 9.30 alla sede della fondazione, in via San Niccolò 1.
«L’obiettivo – ha spiegato la presidente Carmi – è approfondire un tema rispetto al quale ancora esiste un tabù da affrontare e che, se superato, può alleviare la sofferenza di chi vive questi momenti».
«Farsi carico della sofferenza altrui può anche passare dalla strada del volontariato – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – ma il rischio è quello di scadere nel ‘personalistico’. Servono dunque risposte di qualità idonee a ogni tipo di esigenza che vedano protagoniste le istituzioni, come in questo caso».
Nel corso della giornata formativa, suddivisa in due sessioni, di cui la seconda specificatamente rivolta al personale scolastico, verranno affrontate esperienze, difficoltà e disagi legati al tema del lutto, ricorrendo anche a testimonianze di giovani e di genitori che si sono ritrovati ad affrontare il dolore della perdita in prima persona, oltre ad interventi formativi di professionisti provenienti da enti non profit che si occupano di sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche riguardanti il lutto e di sostenere, attraverso appositi gruppi di auto mutuo aiuto, chi ha perso una persona cara.
«Si tratta di un tema importante – ha spiegato l’assessore all’educazione – per questo abbiamo inserito, nel ciclo de ‘ Le Chiavi della Città’, il progetto ‘Oscar’, curato da File, per gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado sulle complesse tematiche psicologiche e sociali che l’elaborazione di ogni ‘perdita’ comporta, intendendo per perdita non solo quella connessa alla morte di un familiare, di un amico o coetaneo ma anche quella legata alla perdita di persone, situazioni, animali o cose cui si è affettivamente legati. Ciò, a partire dall’approfondimento di alcuni aspetti collegati al curriculum formativo di varie discipline: italiano, scienze, religione, arte, storia». (fn)
Scheda su File:
FILE, ente non profit attivo a Firenze dal 2002 nell’ambito delle cure palliative, nella sua attenzione al percorso della persona malata e della sua famiglia nelle ultime fasi della vita, affronta l’argomento della perdita in un’ottica formativa per sviluppare una “pedagogia sociale” della finitezza della vita che sensibilizzi la nostra società in evoluzione, riuscendo talvolta a coinvolgere ed interessare anche soggetti molto giovani, organizzando convegni (anche di rilievo internazionale), numerosi incontri e seminari, oltre a corsi di formazione annuali, rivolti a coloro che sono interessati a diventare volontari, master universitari, e corsi di aggiornamento per operatori sanitari. Sempre in un’ottica di sensibilizzazione, dal 2011 FILE ha avviato un corso nell’ambito dell’ “Università dell’Età libera di Firenze” con l’obiettivo di coinvolgere gli interessati ai temi dell’etica e delle cure di fine vita, e dal 2012, oltre alla riedizione del sopra citato corso, verrà proposta ai cittadini di Firenze la possibilità di partecipare ad un ciclo di incontri dal titolo “FILE per la città”, volti ad analizzare tematiche inerenti al rapporto fra società, malattia inguaribile, invecchiamento e dolore.