L’assessore alla legalità presente all’aula bunker per la lettura del dispositivo della sentenza per gli attentati di Cosa Nostra
«Il nostro primo pensiero va alle vittime di quella tragedia e ai loro familiari. Nessuna condanna o risarcimento potrà colmare il dolore per la perdita dei propri cari ma questa sentenza conferma che Firenze e le sue istituzioni non si sono fatte piegare dal terrorismo mafioso e vogliono la totale chiarezza su quella pagina tremenda della nostra storia». Lo ha detto l’assessore all’educazione e alla legalità Rosa Maria Di Giorgi questo pomeriggio, nell’aula bunker di Santa Verdiana, dopo la lettura del dispositivo con il quale la corte d’assise di Firenze ha condannato all’ergastolo il boss Francesco Tagliavia accusato di aver partecipato agli attentati di Cosa Nostra del ’93-’94.
«Il verdetto di primo grado – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi – conferma la validità del difficile lavoro svolto dagli inquirenti e la credibilità del pentito Gaspare Spatuzza. Con questa sentenza, inoltre, si aprono molti altri interrogativi e scenari sul rapporto tra mafia siciliana e politica. Il Comune è parte civile in questo processo per riaffermare che non dimentichiamo e non abbiamo abbassato la guardia. Noi vogliamo soprattutto che sia fatta piena luce su quella stagione di lutti.
Dobbiamo ringraziare il nostro avvocato di parte civile, Danilo Ammannato, i magistrati della procura diretta da Giuseppe Quattrocchi e le forze dell’ordine che in tutti questi anni hanno lavorato con generosità e scrupolo per assicurare alla giustizia chi ha cercato di mettere in crisi la nostra democrazia seminando morte e terrore. Contro il tentativo di destabilizzazione messo in atto da Cosa Nostra, Firenze ha saputo reagire al dolore e rispondere con fermezza individuando i responsabili e punendo chi ha ucciso senza pietà cittadini inermi, tra le quali due bambine».
«Oggi la corte di assise ci ha riconosciuto 100 mila euro – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi – una somma simbolica, visto che Firenze ha pianto 5 morti, 48 feriti e danni incalcolabili al patrimonio artistico, ma importantissima. Parte di questi 100mila euro serviranno per finanziare le iniziative con le quali educhiamo i nostri giovani alla legalità». (fn)