«Siamo fortemente impegnati, in collaborazione con le forze dell’ordine e le altre istituzioni, nell’ambito della educazione stradale, per il rispetto delle regole e della legalità, attraverso percorsi e progetti educativi che comprendono le scuole di ogni ordine e grado». Lo ha detto l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi intervenuta, questa mattina all’educandato della Santissima Annunziata del Poggio Imperiale, alla presentazione di ‘Scuola Sicura Insieme’, il progetto del ‘Comitato Scuola Sicura’ per accrescere la cultura della sicurezza tra i giovani.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche il prefetto Paolo Padoin e i vertici delle forze dell’ordine fiorentine, sono state illustrate le nuove proposte didattiche da realizzare nel corso dell’anno scolastico appena iniziato: l’obiettivo è quello di sensibilizzare bambini e ragazzi sulle insidie della vita di ogni giorno per renderli più consapevoli e responsabili. Tra gli argomenti spiccano la sicurezza stradale e quella in internet, la difesa dalle piccole e grandi truffe della quotidianità, il divertimento senza rischi, la droga e il bullismo.
Nell’ambito di ‘Scuola Sicura Insieme’ l’assessorato all’educazione propone il progetto ‘David-guida la tua vita’ per le scuole superiori e, all’interno de ‘Le Chiavi della Città’ (il programma di progetti e i percorsi formativi per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado), ‘Vigilandia’, il corso di educazione alla sicurezza stradale a cura della polizia municipale.
«Il personale della polizia municipale – ha spiegato Rosa Maria Di Giorgi – è stato formato per riuscire a trasmettere ai nostri ragazzi un messaggio di sicurezza, per insegnare a come comportarsi in determinate situazioni. Il tutto, ovviamente, in un clima giocoso».
«Infondere un’attitudine corretta nella circolazione – ha proseguito Di Giorgi – significa anche diffondere una conoscenza generale dell’importanza ed utilità delle regole, cioè educare le nuove generazioni al valore della legalità come prassi quotidiana, passaggio fondamentale per creare un ambiente più sicuro in quanto più civile, solidale e rispettoso degli altri».
«Educare al rispetto delle regole – ha sottolineato l’assessore all’educazione – aiuta tutti a vivere meglio. E’importante rafforzare questi valori tra le giovani generazioni perché non si perda il senso dello stare insieme e dell’appartenenza a una comunità. Sentirsi parte di una collettività aiuta a prevenire forme di disagio e di esclusione». (fn)