«Il nostro obiettivo è quello di insegnare ai giovani ad avere fiducia nelle istituzioni». Lo ha detto l’assessore all’educazione e alla legalità Rosa Maria Di Giorgi che, questa mattina, è intervenuta all’istituto comprensivo Barsanti per l’iniziativa ‘Un quaderno per conoscerci’ organizzata dalla questura di Firenze.
Erano presenti anche il prefetto Paolo Padoin e il questore Francesco Zonno.
Nel cortile della scuola gli studenti hanno assistito alle esibizioni dei cani poliziotto, degli artificieri e visto da vicino i mezzi utilizzati dagli agenti nel loro lavoro quotidiano.
«Studenti e insegnanti hanno potuto conoscere come operano i vari corpi della polizia – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – e siamo grati al questore Zonno e all’ufficio minori della questura per questa preziosa iniziativa che prevede anche una maggiore attenzione al territorio e ai giovani, con una presenza davanti alle scuole, soprattutto superiori».
Ad alunni e docenti è stato regalato un quaderno a tema, dove sono spiegati compiti e attività della polizia di stato.
«Al centro del lavoro delle forze dell’ordine – ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi – c’è la tutela della persona in tutte le sue attività: al lavoro, in famiglia, sulla strada.
E’ un dovere proteggere questo bene prezioso e insegnare ai nostri giovani a capire qual è il lavoro svolto nelle nostre città da tanti uomini, in divisa e non, sempre pronti ad intervenire per proteggere i più deboli e combattere crimini e illegalità».
«Educare al rispetto delle regole – ha proseguito l’assessore all’educazione e alla legalità – aiuta tutti a vivere meglio. E’ importante rafforzare questi valori tra le giovani generazioni perché non si perda il senso dello stare insieme e dell’appartenenza a una comunità. Sentirsi parte di una collettività aiuta a prevenire forme di disagio e di esclusione. E’ per questo motivo che ne ‘Le Chiavi della Città’, il programma di percorsi formativi per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, ci sono molti progetti per la formazione alla cittadinanza e all’impegno civile».
«I nostri giovani incontrano forze dell’ordine e magistrati – ha concluso l’assessore Di Giorgi – ma anche i responsabili delle maggiori istituzioni pubbliche e ne studiano il loro funzionamento. Noi investiamo risorse, e ne siamo felici, soprattutto per la scuola che vogliamo sempre più un luogo dove viene insegnata l’importanza delle regole, la lealtà verso le istituzioni, il valore della cultura, la fiducia nelle proprie capacità, la possibilità per ciascuno di diventare artefice del proprio destino». (fn)