E’ il primo edificio realizzato in legno a Firenze in epoca recente. L’assessore Fantoni: “Un esempio concreto dei criteri che hanno ispirato il Piano Strutturale a volumi zero”
“Inauguriamo una struttura che evidenzia chiaramente la linea dell’Amministrazione Comunale per il nostro territorio dopo l’approvazione del Piano Strutturale a volumi zero. Lo scorso anno all’assemblea dei ‘Cento luoghi’ presentammo il progetto che oggi è già divenuto realtà. Quindi un impegno che ci eravamo presi e che abbiamo mantenuto in breve tempo”. Lo ha detto l’assessore al patrimonio Claudio Fantoni nel corso dell’inaugurazione della ludoteca “Il Castoro” realizzata da Casa Spa in piazza Bartali. Alla cerimonia erano presenti gli assessori alle politiche del territorio Elisabetta Meucci e all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, il presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli e quello di Casa Spa Luca Talluri.
“Questo edificio – ha aggiunto l’assessore Fantoni – risponde ai criteri di altissima efficienza energetica con consumi molto bassi rispetti ad altre costruzioni. E’ realizzato in legno toscano e fa parte di un più ampio intervento che vedrà la costruzione, con le stesse caratteristiche, di 45 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica”.
L’edificio che ospiterà la nuova ludoteca costituisce la prima parte del complessivo intervento di recupero urbano del grande isolato compreso tra le vie Datini, Erbosa, Traversari e il viale Giannotti, che porterà alla demolizione della palazzina ex Cpa e dell’ex supermercato Esselunga, per realizzare due edifici di edilizia residenziale pubblica per complessivi 45 alloggi, servizi di quartiere e nuovi spazi attrezzati. Il nuovo edificio (per una superficie di 517 metri quadrati) è stato realizzato con sistema costruttivo in legno XLAM, cioè pannelli formati dalla sovrapposizione e incollaggio di cinque strati di tavole disposti ortogonalmente uno rispetto all’altro, a formare elementi estremamente rigidi, resistenti e stabili. L’edificio è ad altissima prestazione energetica (Classe A) e si caratterizzerà per l’elevato comfort abitativo, grazie all’involucro totalmente realizzato con materiali naturali (oltre alla struttura in legno anche la coibentazione e le finiture sono realizzate in materiali naturali) il riscaldamento a pavimento e la produzione di parte dell’energia necessaria da fonte rinnovabile.
“Questa realizzazione – ha spiegato l’assessore Meucci – risponde al meglio alla filosofia che ci ha portati all’approvazione del Piano Strutturale, fatta di recupero e innovazione”. “Far crescere bene i bambini è una ricchezza per tutti – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – queste strutture rispondono a una domanda crescente ed hanno un valore aggiunto: sono realizzati con materiali ecocompatili e utilizzeranno fonti di energia rinnovabili. Senza dimenticare che il il nuovo piano strutturale è stato pensato anche per i bambini. Tutti noi lavoriamo per questo, anzitutto l’amministrazione, per una città a misura dei bambini. Quando una città è fatta per loro è una città che guarda al futuro”.
Il legno impiegato per la costruzione della ludoteca è a “filiera corta”: si tratta infatti di piante di douglasia provenienti da piantagioni toscane lavorate e assemblate da piccole aziende toscane che si sono appositamente associate, dando così vita al settore produttivo del legno da costruzione toscano precedentemente inesistente.
Oltre alla notevole efficienza energetica e al comfort abitativo del nuovo fabbricato, è da sottolineare il suo basso impatto ambientale. La scelta della struttura in legno rispetto ad un telaio in calcestruzzo con tamponamento tradizionale ha consentito e consentirà per l’intero programma, nella sola fase di produzione e di trasporto in cantiere, di evitare emissioni in atmosfera di 403 tonnellate di anidride carbonica e risparmiare 253 MW/h di energia e 1.089 tonnellate di materie prime.
“Oggi è un giorno importante – ha sottolineato il presidente Talluri – perché con questo intervento Casa Spa ha dimostrato che si può costruire innovando e con altissima efficienza energetica anche nel pubblico. Siamo di fronte al primo edificio in legno realizzato a Firenze in epoca recente, cui ne seguiranno altri a cominciare dai 45 alloggi Erp che rientrano nel complessivo progetto di recupero di quest’area. Un ringraziamento a chi in tempi così rapidi ha portato a compimento questa costruzione che lo scorso anno era solo un progetto e che invece oggi c’è”.
Il costo complessivo dell’opera realizzata da SudEdil di Prato (su progetto di Marco Barone, Carlo Canepari, Matteo Canepari, Lorenzo Panerai, Dimitri Celli ) è stato di 680.000 euro. I pannelli in legno XLAM sono stati forniti dall’A.T.I. “CasaDiLegno” composta da Legnopiù s.r.l. di Prato, Manetti Legnami s.r.l. di Impruneta, Morandini Legnami s.r.l. di Pelago, TLF di Chiusi della Verna.(fd)