Il via libera ieri sera dopo che la giunta ha approvato il progetto esecutivo. Cantieri aperti questa estate
Un milione e 165 euro per l’asilo nido aziendale del Comune nell’ex Meyer. L’ultimo via libera all’inizio dei lavori è arrivato dalla giunta di ieri sera con l’approvazione della delibera, proposta dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, che contiene il progetto esecutivo.
Il cantiere sarà aperto questa estate, la consegna è prevista per il luglio del 2012 per aprire la struttura ai bambini a settembre dello stesso anno.
«La realizzazione di un asilo nido aziendale del Comune – ha ricordato l’assessore Di Giorgi – è un obiettivo primario dell’amministrazione, compreso nel programma dei “Cento luoghi’».
L’asilo nido aziendale sorgerà nel Padiglione Sforni dell’ex ospedale Meyer che sarà quindi oggetto di un intervento di recupero e riuso. Questo padiglione, che si sviluppa su due piani (quello rialzato composto da due corpi di fabbrica collegati da una pensilina e da un seminterrato) e si affaccia su via Fra’ Domenico Buonvicini, fa parte degli ampliamenti del complesso ospedaliero e fu realizzato a seguito di una donazione di Rachele Basevi Sforni risalente al 1906.
Il progetto del nuovo asilo prevede una netta diversificazione funzionale dei due livelli dell’edificio: il piano rialzato sarà dedicato agli spazi destinati ai bambini (gioco, pranzo, riposo, cambio e servizi igienici) e agli spazi strettamente connessi al funzionamento del servizio educativo (aree accoglienza, ufficio, disimpegni, ripostiglio e servizi igienici per il personale del nido e per i genitori). Il piano seminterrato ospiterà invece tutti i servizi necessari al funzionamento dell’attività educativa (cucina, dispensa, spogliatoi, servizi igienici, uffici per i colloqui e lavori di gruppo, sala riunioni, depositi e locali tecnici). In tutto si tratta di poco più di 490 metri quadrati.
Anche il resede esterno risulta suddiviso in due parti per un totale di quasi 930 metri quadrati, nettamente distinte a livello funzionale e separate da una recinzione, ovvero uno spazio esterno riservato ai bambini dove verrà realizzato un giardino e spazi gioco; e uno spazio esterno non accessibile ai bambini che invece sarà utilizzato in parte per gli accessi pedonali e carrabili al nido e in parte per area verde.
Per quanto riguarda l’intervento, prima di tutto verranno rimosse le apparecchiature tecnologiche presenti (ovvero la centrale di trattamento dell’aria e le sue canalizzazioni esterne, i diversi apparecchi di condizionamento e la servo scala), poi si procederà ai lavori di ripristino delle strutture portanti dell’edificio seguiti poi dalla ristrutturazione edilizia vera e propria mirata all’adeguamento dell’edificio alle nuove funzioni previste. Quindi pur mantenendo la configurazione strutturale delle murature interne, verranno completamente sostituiti i pavimenti, gli intonaci e gli infissi. Verranno inoltre realizzati nuovi elementi divisori interni (sia in muratura che in pareti attrezzate) e di nuovi controsoffitti: prevista anche la chiusura a vetri della pensilina che mette in comunicazione i due corpi di fabbrica del piano rialzato. Saranno completamente rifatti gli impianti, con una particolare attenzione al contenimento dei consumi energetici con interventi di isolamento e controsoffittatura: e sopra la copertura del piano rialzato saranno posizionati pannelli solari che assicureranno la produzione di almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda. Per quanto riguarda l’esterno, saranno conservati tutti gli elementi caratteristici dell’edificio, ovvero pietra, metallo e via dicendo. L’accesso al piano rialzato sarà garantito anche attraverso due piattaforme elevatrici (poste ai lati della scala di accesso) e da un ascensore.
Il progetto prevede anche la sistemazione degli spazi esterni con la realizzazione di uno spazio gioco di circa 350 metri quadrati recintato e destinato ai bambini con alternanza di superfici a verde e pavimentati; saranno realizzati anche nuovi accessi e percorsi carrabili per il rifornimento della cucina.