Solo 6 dei 156 plessi scolastici di Firenze hanno subito danni per il nubifragio di ieri.
La situazione più critica alla scuola Rodari, visitata questa mattina dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi. Il vento ha trasportato sul tetto dell’edificio materiale vegetale dei platani circostanti: le grondaie sono rimaste intasate, l’acqua piovana è fuoriuscita ed ha bagnato i pannelli perimetrali del contro-soffitto. Nelle prime ore della mattinata gli operai dell’impresa di manutenzione sono intervenuti per rimuovere dal tetto tutto il materiale trasportato dal vento e i pannelli del contro-soffitto che saranno sostituiti sono quando la struttura sarà completamente asciutta.
Secondo i rilievi degli esperti della direzione servizi tecnici del Comune l’acqua infiltrata non ha provocato danni alle strutture portanti dell’edificio e, quindi, compiute le operazioni di pulizia e rimozione dei pannelli bagnati, le classi interessate potranno essere nuovamente aperte.
La Rodari, peraltro, è una delle scuole per le quali la giunta di mercoledì scorso, su proposta dell’assessore Di Giorgi, ha approvato lavori di manutenzione straordinaria (per un totale di 190mila euro) che riguarderanno, tra l’altro, la copertura, gli infissi. I cantieri saranno aperti alla fine dell’anno scolastico.
L’altra scuola interessata dal nubifragio è la scuola all’infanzia Agnesi, in centro storico, che si trova ad un piano più basso del cortile esterno: le foglie hanno intasato e ostruito i pozzetti esterni di raccolta dell’acqua che ha inondato il cortile e, successivamente, è tracimata all’interno dell’edificio fino al pavimento delle due sezioni. Asciugata e ripulita l’Agnesi sarà riaperta domani.
Problemi di infiltrazioni, anche se in misura ridotta, per le scuole Anna Frank, Marconi e Vittorio Veneto e l’asilo nido Pollicino. In tutti questi casi le aule sono state subito asciugate e ripulite.