La rassegna “Firenze ragazzi a teatro” compie dieci anni.

Oltre 90.000 presenze tra ragazzi e insegnanti. L’assessore Di Giorgi: “Un progetto molto gradito da valorizzare anche con fondi europei”
 Oltre 90.000 presenze in dieci anni. È questo il bilancio, più che lusinghiero, di “Firenze ragazzi a teatro”, la rassegna teatrale dedicata alle scuole nata dieci anni fa e inserita nei percorsi e nei progetti formativi delle “Chiavi della città”.
Oggi l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi ha fatto il punto dell’iniziativa insieme a Giancarlo Mordini, direttore artistico del Teatro di Rifredi, e Franco Palmieri, direttore artistico del Teatro Cantiere Florida.
“Questa rassegna è una delle iniziative di maggior successo all’interno del programma delle ‘Chiavi della città’ – spiega l’assessore Di Giorgi -. Ogni anno infatti al momento della presentazione dei progetti sono tantissime le richieste degli insegnanti e i numeri parlano chiaro: solo nell’anno scolastico 2010-2011 sono stati oltre 5.700 gli alunni, che spaziano dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, e poco più di 600 i docenti che hanno partecipato”. Se poi allarghiamo lo sguardo ai dieci anni di rassegna, i numeri diventano ancora più significativi. Si tratta infatti di 90.920 presenze tra alunni e insegnanti. “Appare evidente – continua l’assessore Di Giorgi – che siamo di fronte a una iniziativa molto gradita e su cui continueremo insieme al Teatro di Rifredi e al Teatro Cantiere Florida a lavorare. Anche perché attraverso questo progetto non è soltanto rivolto ai bambini, ma è anche l’occasione per coinvolgere le famiglie e per far loro scoprire o riscoprire la bellezza del teatro”.
Quando nacque, 10 anni fa, la rassegna aveva l’obiettivo di promuovere il teatro per le scuole dell’infanzia e per le scuole primarie, con spettacoli per i ragazzi differenziati a seconda del target di età: un teatro appositamente realizzato per i bambini che allora era novità assoluta.
Fin dall’inizio le linee guida sono la valorizzazione della produzione locale, in particolare di quella di recente formazione, con l’inserimento di spettacoli proposti anche da compagnie di carattere nazionale. E quest’anno la rassegna ha allargato ulteriormente il suo orizzonte con due spettacoli stranieri: “Pippi Calzelunghe”, una coproduzione fra due compagnie italiane e una svedese creato nel 2007 in occasione del centenario della nascita della scrittrice svedese Astrid Lindgren inventrice di questo bizzarro personaggio; e lo spettacolo di apertura stagione “I buoni, i brutti e i cattivi” che ha messo in scena 25 bambini e ragazzi di Parigi che, attraverso un progetto di scambio culturale, sono approdati a Firenze con uno spettacolo recitato tutto in italiano e dedicato alla memoria di Sergio Leone.
Quello dello scambio con altri paesi europei è uno degli ambiti su cui l’assessore Di Giorgi vuole puntare per la prossima stagione scolastica. “Il nostro obiettivo è rafforzare ulteriormente la rassegna, in particolare sul piano qualitativo. Anche per questo, visti i drammatici tagli alla risorse registrati negli ultimi anni, stiamo lavorando per accedere a finanzianti europei erogati per gli scambi tra paesi dell’Unione. Questa iniziativa ha tutte le carte in regola: si tratta infatti di un progetto di alto livello qualitativo soprattutto grazie al lavoro e all’impegno dei due teatri che, nonostante la scarsità di risorse, hanno assicurato con generosità la continuazione della rassegna”.
“Questa rassegna è il frutto di una vera unità di intenti tra i nostri teatri e l’assessorato – aggiunge Palmieri del Teatro Cantiere Florida – ed è questo valore aggiunto che ci consente di dare vita a un progetto di ampio respiro. Per l’anno prossimo vogliamo insistere soprattutto sul valore educativo del teatro: vogliamo coinvolgere i ragazzi in prima persona, stimolare la loro creatività. Per questo affiancheremo agli spettacoli le attività di laboratorio e faremo diventare i ragazzi protagonisti, facendoli salire sul palco”.
“In questi dieci anni abbiamo cercato di mantenere un alto livello qualitativo – sottolinea Mordini del Teatro di Rifredi – e abbiamo colmato lo storico gap che esisteva a Firenze nell’ambito del teatro per ragazzi Un traguardo reso possibile grazie alla stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale e che considero particolarmente importante per la formazione delle future generazioni di spettatori. Per la prossima edizione, tra l’altro, abbiamo deciso di riproporre uno storico spettacolo di Pupi e Fresedde, che debuttò nel 1993 e che ha riscosso un grande successo a livello nazionale: il Giornalino di Gianburrasca”.