Nadia Nencioni non aveva ancora nove anni. Sua sorella Caterina cinquanta giorni. Il 27 maggio 1993 la bomba di via dei Georgofili le seppellì sotto montagne di macerie con il padre Fabrizio e la mamma Angela mentre il giovane studente di architettura Dario Capolicchio morì carbonizzato nel rogo del suo appartamento. A diciotto anni di distanza le oscure ragioni di quella strategia terroristica, che oltre Firenze colpì Roma e Milano, sono state quasi del tutto individuate: gli uomini che azionarono le autobombe in nome e per conto di Cosa Nostra, e chissà per quali altri mandanti, volevano costringere lo Stato a far marcia indietro sul “carcere duro” per i boss mafiosi e sulla legge sui pentiti.
Il Comune di Firenze, anche quest’anno ricorda l’attentato insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Firenze e all’Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili con una serie di iniziative in programma domani, giovedì 26, e venerdì 27 maggio.
Si inizia domani alle 16 presso l’Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25/r) dove si svolgerà il convegno ‘Giustizia: accertamento della verità sulla strage di via dei Georgofili’.
Dopo i saluti dell’assessore alla legalità Rosa Maria Di Giorgi, del presidente della Regione Enrico Rossi, del presidente della provincia Andrea Barducci e di Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili, i ragazzi della consulta provinciale degli studenti e delle scuole ‘Itt Marco Polo’ di Bagno a Ripoli e ‘Isis Leonardo da Vinci’ di Firenze rivolgeranno le loro domande al procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al senatore Giuseppe Pisanu, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno mafia, al procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi, ai sostituti procuratori generali Giuseppe Nicolosi e Alessandro Crini, a Piero Luigi Vigna, procuratore onorario della Corte di Cassazione, e Danilo Ammannato avvocato di parte civile.
Dalle 21.00 in piazza della Signoria si svolgerà la commemorazione: dopo l’esecuzione, nella Loggia dei Lanzi, del “Brindisi’ da ‘La Traviata’ di Giuseppe Verdi da parte del gruppo da camera Filomusia, sono in programma gli interventi di Giovanna Maggiani Chelli, Pietro Grasso e Chiara Muccigrosso, presidente della consulta provinciale degli studenti.
Subito dopo ci sarà la rappresentazione de La Traviata con l’orchestra Desiderio da Settignano, la Schola Cantorum Labronica e la Filarmonica Giuseppe Verdi di Fiesole.
Poco prima dell’una, da Palazzo Vecchio partirà il corteo formato dei gonfaloni del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze, della Regione Toscana e dai labari delle associazioni di volontariato col sindaco Matteo Renzi.
Il corteo arriverà in via dei Georgofili dove alle 1.04, l’ora in cui scoppiò la bomba, sarà deposta una corona di alloro.
Il 27 maggio due cuscini di fiori saranno deposti alle 8 sulla tomba della famiglia Nencioni al Cimitero della Romola e alle 9 sulla tomba di Dario Capolicchio al cimitero di Sarzanello.
Alle 9.30 nella chiesa di San Carlo in via Calzaiuoli sarà celebrata una messa in suffragio delle vittime.
Alle 10 nella sala di lettura della biblioteca di Palagio di Parte Guelfa verrà posta una targa dedicata alle vittime della strage. Alla cerimonia sarà presente l’assessore Di Giorgi, la presidente della commissione pace Susanna Agostini e due classi della scuola Nencioni
Il programma della giornata continua nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio dove, alle 10.30, è prevista l’iniziativa organizzata dall’assessorato all’educazione in collaborazione con la commissione pace e alla quale parteciperanno gli alunni della scuola Nencioni, studenti delle scuole secondarie di primo grado fiorentine e una rappresentanza della consulta studentesca provinciale. Parteciperanno il procuratore Grasso, l’assessore Di Giorgi, la presidente Agostini e Giovanna Maggiani Chelli.
Alle 16.30 nell’oratorio dell’Arciconfraternita della Misericordia in piazza del Duomo, sarà celebrata una messa in ricordo della famiglia Nencioni e di Dario Capolicchio.
Venerdì la sede dell’Accademia dei Georgofili, in via dei Georgofili, sarà aperta al pubblico. Alle 10.30 ci sarà l’esposizione dei disegni e degli acquerelli di Luciano Guarnieri su “27 maggio 1993”. Subito dopo l’apertura di una mostra di pittura di Roberto Orangi. Dalle 17 sarà possibile la visita alle Mostre inaugurate al mattino ma i cittadini potranno assistere alla proiezione del filmato documentario sull’atto dinamitardo e sulla ricostruzione della Sede accademica e del filmato “Il binario del vento”, da un’idea di Gennaro Battiloro, dedicato a Nadia Nencioni.