Questa mattina cerimonia in Santa Croce con l’assessore Di Giorgi, il prefetto Padoin, la soprintendente Acidini e il consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri Peluffo
Era stata erosa dagli agenti atmosferici e annerita dall’inquinamento ma, dopo un restauro durato due mesi, la statua di Dante Alighieri in Santa Croce è stata completamente ripulita. Oggi l’evento per la conclusione dei lavori, costati circa 34 mila euro, che rientrano nel progetto “Il Risorgimento a Firenze – I luoghi della memoria”, finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito delle celebrazioni per il 150/o anniversario dell’Unità ‘Italia.
Questa mattina, in Santa Croce, erano presenti l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, il prefetto Paolo Padoin, la soprintendente per il Polo museale di Firenze, Cristina Acidini e il consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo
La statua del Sommo Poeta, opera di Enrico Pazzi, si trova sulla scalinata della Basilica, nell’angolo sinistro del sagrato. La collocazione risale al 1971, mentre originariamente il monumento, inaugurato nel 1865 in occasione del sesto centenario della nascita, era stato posto nel centro della piazza. Il nuovo sito fu deciso dopo l’alluvione del 1966 in modo da restituire alla piazza il suo spazio e anche per consentire il gioco del calcio storico.
La scultura è in marmo bianco di Carrara e fu già oggetto di restauro alla fine degli anni ’60. Dante è in piedi, incoronato d’alloro, mentre sorregge con la mano destra la Divina Commedia e ha vicino un’aquila con le ali semichiuse. Anche il basamento è in marmo bianco.
Le operazioni di restauro prevedono tra l’altro una pulitura dei depositi inquinanti aderenti al marmo, la verifica delle stuccature esistenti, il consolidamento del materiale pericolante e l’applicazione di cera microcristallina come protezione finale della superficie.
Subito dopo l’assessore Di Giorgi ha partecipato alla inaugurazione della mostra ‘Dante vittorioso. Il mito di Dante nell’Ottocento’, allestita nella Tribuna Dantesca della Biblioteca Nazionale Centrale fino al 31 luglio. L’esposizione racconta il sommo poeta attraverso una selezione di opere pittoriche di artisti come Morelli, Altamura, Faruffini e Previati. Ai dipinti si aggiungono anche sculture, disegni, incisioni, stampe e preziose edizioni ottocentesche illustrate della Divina Commedia.