Nuovi aiuti alle famiglie numerose. Ma anche sanzioni più pesanti per chi ‘truffa’ l’amministrazione e paga meno di quanto dovuto.
Queesto pomeriggio la giunta, su proposta dell’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, ha approvato una delibera che prevede un abbattimento delle tariffe dei servizi di supporto alla scuola (refezione, trasporto scolastico, borse di studio e buoni libro) e, inoltre, inasprisce le sanzioni per i ‘truffatori’ fino a triplicarle.
«A partire dal prossimo anno scolastico – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – anche alle famiglie numerose con attestazione Isee, l’indice reddituale e patrimoniale, fino alla dodicesima fascia, pari a 32.500 euro, si applica un abbattimento percentuale sulle tariffe, calcolando lo ‘sconto’ sul numero totale dei figli anziché solo su quelli che frequentano i servizi».
«Ad esempio – ha proseguito l’assessore all’educazione – per una famiglia con tre figli l’abbattimento è del 30%, con quattro del 40%, con 5 o più figli del 50%. I figli considerati nel computo, e che non usufruiscono dei servizi, dovranno avere un’età inferiore a 26 anni e non dovranno avere propri redditi alla data dell’attestazione Isee».
«Nell’ambito della gestione dei servizi all’istruzione – ha rilevato Rosa Maria Di Giorgi – vogliamo mantenere elevato lo standard di qualità e porre attenzione alle fasce più deboli, per quanto riguarda il reddito, e alle coppie che investono sul futuro per quanto riguarda il carico familiare».
«L’amministrazione prosegue nella sua politica di supporto alla famiglia e alle giovane coppie – ha commentato l’assessore – fino ad oggi il reddito aveva un peso maggiore nella valutazione dell’abbattimento delle tariffe: gli sconti, infatti, erano previsti solo fino ad un reddito Isee di 22.500 euro. Con questa delibera si afferma il principio che, comunque, avere più figli implica un peso economico rilevante per la famiglia e quindi è giusto che l’amministrazione, per quanto può, se ne faccia carico».
«Accanto agli aiuti per le famiglie numerose – ha concluso l’assessore Di Giorgi – questa delibera, che sarà sottoposta all’esame del consiglio comunale, prevede un pesante inasprimento delle sanzioni per coloro che pagano meno di quanto dovuto. Chi truffa l’amministrazione, e utilizza sia il servizio nido che quelli di supporto alla scuola, dovrà sborsare il triplo del beneficio economico conseguito con la dichiarazione falsa, oltre a versare la somma che non ha pagato.
Una scelta di equità a sostegno della famiglia e una particolare attenzione, con l’aiuto della guardia di finanza, alla tutela della legalità».