150° Unità, al Verdi platea di ragazzi in ‘tricolore’ per ‘Firenze Festival’.

L’assessore Di Giorgi alla rassegna cinematografica che ha coinvolto un migliaio di giovani provenienti dalle scuole di tutta la Toscana
Una platea tricolore al Teatro Verdi di Firenze, in occasione della rassegna cinematografica Firenze Festival che dedica all’Unità d’Italia la sua 11ª edizione. Questa mattina un migliaio di ragazzi, provenienti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta la Toscana, hanno indossato infatti magliette bianche, rosse e verdi trasformando la sala in una gigantesca bandiera italiana.
Ad aprire la manifestazione, alla quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dedicato una medaglia e le Poste un annullo filatelico, erano presenti, tra gli altri, il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gremigni e l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi.
Firenze Festival è la rassegna cinematografica, promossa e sostenuta dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con Isi Produzioni, che presenta i filmati prodotti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado della Toscana, molti dei quali realizzati con la ‘Scuola di cinematografia di Firenze Festival’.
Quest’ultima collabora con l’assessorato all’educazione nel progetto ‘Girando s’impara – Far cinema in classe’, inserito ne ‘Le Chiavi della Città’, il ciclo organizzato dall’assessorato all’educazione che comprende percorsi formativi per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
«La nostra è ormai una civiltà delle immagini – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – saperle leggere è una chiave importante per far diventare i nostri giovani cittadini consapevoli. L’idea che i nostri imparino a muoversi all’interno di questo mondo, producendo e diventando essi stessi autori, è un fatto educativo molto importante. L’obiettivo è di mettere in grado i bambini di trasformarsi da semplici spettatori a realizzatori di un’opera cinematografica, sviluppando tra l’altro una capacità di lettura critica nei confronti dei prodotti audiovisivi che in sempre maggiore quantità ‘subiscono’».
«Esprimersi con il linguaggio delle immagini e dei suoni – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – rappresenta la più efficace forma di comunicazione e i bambini possono così raccontare i loro desideri, le loro emozioni e promuovere i loro diritti.
Con il progetto ‘Girando s’impara – Far cinema in classe’ i bambini hanno conosciuto e rivestito tutti i ruoli professionali che concorrono alla realizzazione di un film.
In questo modo hanno compreso che un film è un’opera collettiva, è il risultato di un lavoro di gruppo dove ogni figura si integra e aggiunge valore al prodotto finito».
Tra i tanti video realizzati dai giovani in gara a Firenze Festival c’è la celebre scena della carrozzina che cade lungo lo scalone di Odessa, momento topico della Corazzata Potemkin di Sergej Ejzenstejn, ricostruita in un video girato sulla scalinata della basilica di San Miniato al Monte di Firenze da un team di studenti ‘registi’ della scuola primaria Sauto di Firenze. Ci sono poi ‘reinterpretazioni’ di sequenze famose di altri capolavori del grande schermo, come il felliniano Amarcord, Miracolo a Milano di Vittorio De Sica, Il grande dittatore di Charlie Chaplin, ma anche minidocumentari sull’Unità d’Italia e cortometraggi con storie di fantasia.
Dopo la proiezione alle classi che hanno prodotto i filmati migliori, il ‘Delfino d’oro’, noto ormai come l’Oscar della cinematografia dei ragazzi. La Targa d’argento, invece, è un premio all´impegno e garantisce diritto a partecipare, l’anno successivo, alla scuola di cinematografia.