Festa del Tricolore, l’assessore Di Giorgi: «Rispettare e onorare bandiera significa rispettare e onorare la nostra storia e la nostra democrazia».

«E’ un simbolo di identità e di unità è rispettarla significa rispettare e onorare la nostra storia e la nostra democrazia. La nostra bandiera ha un valore così importante che a lei è dedicato l’articolo 12 della Costituzione e il codice penale ne punisce il vilipendio». E’ quanto ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi intervenendo, questa mattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla ‘Festa della Bandiera Italiana’. La celebrazioni per il 214° anniversario del Tricolore è stata promossa dai 13 Club Rotary dell’Area Medicea, dal Comune di Firenze, dal Comando Militare Esercito della Toscana, dai Rotaract e Interact dell’area fiorentina.
Durante la manifestazione c’è stata la premiazione del concorso (indetto dal Rotary Club dell’Area Medicea in collaborazione con l’assessorato all’educazione del Comune di Firenze e la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana) riservato alle scuole, sul tema “Il tricolore segno di pace nel mondo”.
E’ risultata vincitrice la classe I della scuola secondaria di primo grado Paoli di Signa col manifesto dal titolo “Com’è difficile parlare di Pace”. Al secondo posto un manifesto della classe V A della scuola primaria Tilli di Castelfiorentino, al terzo Arianna Sarpa della classe V della scuola primaria Collodi di Fucecchio con la poesia “Il Nostro Tricolore”, quarto premio per una “intervista impossibile” realizzata da Ada Mariotti della classe I della scuola Paoli di Signa. Il premio consiste in alcuni i-pad e in un viaggio a Roma con visita guidata al monumento del Milite Ignoto, al Museo del Risorgimento, al Museo delle Bandiere ed eventuale visita al Quirinale.
«Attraverso iniziative come questa – ha aggiunto l’assessore all’educazione – vogliamo riattualizzare il messaggio e il significato legati intrinsecamente al tricolore e favorire un’interpretazione corretta dei valori che si legano alla nostra bandiera. Per questo, i nostri interlocutori principali sono i giovani e da qui nasce l’idea del concorso, che ha visto una buona partecipazione di studenti in rappresentanza di 6 circoli didattici della provincia, con una serie di elaborati molto significativi».

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